Ricordando Rino I5MMC
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Ricordando I5MMC
Rino
Questo articolo è tratto dal notiziario
telematico della sezione ARI “F. lli Vecchiacchi” di Lucca ed è scritto per
ricordare Rino Lencioni I5MMC, QRT
SK nello scorso inverno.
Vorrei ricordare Rino che è stato per molti
anni figura di spicco del radiantismo lucchese e Nazionale. Diventato
radioamatore nel 1962, il suo maestro è il vicino di casa Alvisio I5MEI. La sua
prima stazione radio è composta essenzialmente
da apparati autocostruiti e da radio surplus, visto che all’ epoca pochissime fabbriche costruivano specificamente per radioamatori, e quello che c’era aveva un costo proibitivo.
I pochi OM sono quindi tutti autocostruttori, lui compreso. Trasferitosi con la
famiglia a Lucca dalla provincia, comincia un’
attività ininterrotta che spazia dalle HF ai 10GHz, dai contest ai diplomi,
alle attivazioni montane, al QSO serale in FM. Lo si poteva trovare ad
inseguire la spedizione DX rara per incrementare
lo score DXCC, partecipare a gare quali il 40 e 80 , il WWDX oppure in VHF sia
in contest che con “e-sporadico”, via satellite o nel QSO serale con i soci
della Sezione. Tutti i terreni erano familiari a Rino: lo shack casalingo,
tenda, camper, auto, ma anche a piedi sulle cime delle Alpi Apuane o del nostro
Appennino attrezzato dai 144 fino ai 10GHz. Con le microonde è amore a prima
vista: i tempi “eroici” dei 10GHz nei primi anni ’80 lo videro in prima fila, abbinare
l’autocostruzione e l’utilizzo delle proprie “creature” lo affascinava. I 10GHz
dell’ultima generazione sono stati il suo ultimo interesse in radio assieme
alla ricerca di conseguire il 5BDXCC, per il quale gli mancavano solo conferme
in 80 m.
Una doverosa menzione è riguarda
la parte associativa.
Socio ARI dal 1962 e
convintissimo assertore dell’ Associazione da lui vista non solo come “casella
postale” per il traffico QSL, ma come aggregazione e formazione dei
radioamatori e come punto di riferimento nei riguardi delle pubbliche
amministrazioni che in molti casi ci conoscono e ci rispettano grazie al grande
e oscuro lavoro che persone come Rino all’interno dei C.D. delle piccole o
grandi Sezioni periferiche hanno compiuto nel tempo.
Nel 1965 è tra i fondatori della
Sezione ARI di Lucca, dagli anni 70 e per tantissimi anni ne diviene Presidente
facendola diventare una delle Sezioni più vive e importanti nel panorama
Nazionale. Infonde grande propulsione al contest Vecchiacchi che, grazie al suo
impulso, passa dallo status di giornata commemorativa a contest vero e proprio.
Rino è sempre stato presente al Contest VMD: prima come animatore della Stazione
Speciale I5VMD (Vecchiacchi Memorial Day) in alta Garfagnana, poi come semplice
partecipante. Un’altra sua “creazione” è il “Convegno Vecchiacchi”,
appuntamento nato per premiare i vincitori del contest, diventato poi incontro
degli appassionati delle VHF e superiori con relazioni tecniche
interessantissime. In occasione del
Terremoto in Irpinia opera da S. Angelo
dei Lombardi distrutta dal sisma, con una stazione mobile e due colleghi della Sezione,
quale stazione facente parte di una rete per comunicazioni alternative di
emergenza ARI, che per settimane ha sostituito telefonia e comunicazioni
istituzionali.
Per tanti anni è stato il riferimento del radiantismo
Lucchese, la sua officina era un punto di ritrovo immancabile per molti radioamatori,
una sorta di “vice-Sezione” aperta tutti i giorni. Dal suo shack sono passati
aspiranti OM interessati a vedere dal vivo l’attività radio e tanti già in
possesso di licenza per prove o tarature di apparati, chiacchiere, progetti, sogni.
Per tutti la porta è stata aperta ad ogni esigenza, ogni richiesta soddisfatta.
Fra le varie attività con l’MMC in prima fila si ricordano anche cene sociali (mitiche
quelle al frantoio del fratello), gite di Sezione, contest (e gastro-contest) e
le prime radioassistenze alle gare sportive locali (“Sillano-Ospedaletto”,
“Ciocco”, “Zoccolo”, ”Carnevale”, “Città di Lucca”). Negli ultimi anni, anche
se non più coinvolto direttamente nella gestione della Sezione di Lucca, ha
sempre mantenuto un affettuoso interesse per le vicende associative, mai
mancando un incontro del venerdì sera, le assemblee, le serate tecniche e
ogniqualvolta vi fosse un’attività. Il figlio Iacopo ha seguito le orme del
padre: SWL dal 1975 (I5 60029) e OM poco dopo con nominativo IK5AMB. Radioamatrice
e socia ARI anche la figlia Patrizia IK5HGO.
Negli ultimi anni un altro OM è
entrato a far parte della famiglia: Gabriele IK5VLS, marito di Patrizia, molto
attivo sia come operatore radio che come autocostruttore e tecnico.
Rino è stato un uomo e un
radioamatore a “tutto tondo”, per certi versi “di altri tempi” sempre attento
alle innovazioni che la tecnologia di volta in volta proponeva.
Appassionato di radio in tutte le sue
sfaccettature, privo di quei settarismi
che a volte fanno contrapporre i cultori delle HF da quelli delle VHF.
Da lui ognuno di noi ha imparato
e ha avuto qualcosa; rimarrà nelle nostre menti e nei nostri cuori così come la
sua chiamata nel pile-up : “mike-charlie!”.
73 Rino, a presto in aria!
Iacopo e gli amici della Sezione ARI di
Lucca